giovedì 8 settembre 2016

Myrhiàm

Dov’eri
quando partorivo tuo figlio,
il figlio tuo, generato dal tuo seme,
dalla tua carne, dal tuo sangue -
eppure senza di me
non avrebbe mai visto la luce...

Dov’eri
quando avrei voluto sentire
sulla mia pelle le tue carezze,
il tuo bacio sulle mie labbra?

Dove ti nascondevi,
dentro quali paure
e ossessioni,
quali ridicole scuse trovavi
alla tua latitanza?

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