Poesia in IIB

La poesia è una lingua straniera,
che impari solo cantando e ascoltando.
Puoi partire dai suoni, dalle pause, dal ritmo -
accordare dentali sibilanti
labiali liquide nasali…
e le vocali - le A della risata
e dello strazio, le I
fredde, le E indecise…
Puoi partire da un pensiero,
da un’immagine, da parole
scritte da altri -
per giocare un gioco
che t’accompagnerà per la vita.
La poesia è una ferita inguaribile,
una profezia che si adempie,
un comando imperioso
a cui devi obbedire.

Felicità (Tommaso)
Un'utopia
un'astrazione
una chimera.
Così ci appare.
La felicità si crea,
è uno stato mentale.

Studenti (Marco)
Mille storie, mille pensieri -
si incrociano su quei banchi
mille amori non troppo veri

Therapy (Elisa)
Ossa ghiacciate
cuori in fiamme
menti trasportate

ingenuamente felice
colonna sonora
delle nostre vite

sempre presente,
fedele compagna,
amica.


Felicità (Sara)
La felicità è dappertutto:
nel canto degli uccelli,
nel frusciare del vento,
nel primo sorriso di un bimbo.

È un grande potere,
che cambia le vite
di chiunque la incontra.

Si espande come un’epidemia.
Contagiosa, impagabile,
la felicità è una gemma
che non morirà mai.

Tuffo (Tommaso)
E in quel secondo che vien prima
il cuore si arresta,
dentro un deserto,
un passo, due,
il vuoto.
Quell'istante è vita,
energia,
ti segna,
ne hai bisogno:
non finisse mai, pensi.
Un attimo di infinito, poi
l'acqua.


Ultimo giorno (Aldo, Marco, Tommaso)
Libri consumati,
finestre spalancate,
banchi trepidanti di attese -
corridoi desolati,
visi raggianti -
un altro anno volato mese dopo mese


Ultimo giorno di scuola in IIB
Tra i banchi danzano brividi leggeri,
sogni d'estate al mare
senza libri, senza orari -
solo il mare, il sole, la sabbia,
l'orizzonte senza limiti -
se non la libertà.

2 commenti:

  1. Complimenti all'insegnante e ai ragazzi! E auguri di buona poesia a tutti,
    Silvia Pio (amica di Gabriella)

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina