Poesie

Questa è la mia lettera al mondo
Che non mi scrisse mai -
Le semplici notizie che la natura dà -
Con tenera maestà

Il suo messaggio è affidato
A mani ch'io non posso vedere -
Per amor suo - cari - compaesani -
Siate teneri nel giudicare - me

             ***

L’acqua
è insegnata dalla sete.
La terra
dagli oceani attraversati.
L’estasi
dallo spasimo –
La pace
dalle battaglie raccontate –
L’amore
da un’impronta di memoria –
Gli uccelli
dalla neve

                  ***

Ci fu tra noi quella Distanza
Che non si conta a miglia o continenti -
La Volontà è quella che l'ha posta -
L'Equatore - non potrebbe mai

Emily Dickinson (1830-1886)   


Consolazione
Immortali profumano i tigli –
di che ti angosci ?
Tu passerai, e l’orma dei tuoi passi
presto nessun occhio troverà più nella polvere.
Pure, blu e lucente rimarrà l’estate
e con il suo dolce respiro teneramente
libererà il povero cuore umano.
Da dove vieni? Per quanto tempo ancora starai qui?
Che cosa dipende da te?
Immortali profumano i tigli -

Ina Seidel (1885-1974)

Paesaggio in movimento
Si deve poter andar via
e tuttavia essere come un albero, con le radici
piantate nel terreno, come se il paesaggio
si muovesse e noi stessimo fermi.
Si deve trattenere il respiro
finché il vento si calma
e l’aria straniera comincia a girare intorno a noi,
finché il gioco di luce e ombre,
di verde e blu,
mostra le vecchie forme
e noi siamo a casa,
dovunque sia,
e possiamo sederci e appoggiarci,
come se fosse la tomba
di nostra madre.

Hilde Domin (1909-2006)




Campo
La sera muore
come un piccolo fuoco che si spegne.
Là, oltre i monti,
rimane un po’ di brace,
e quest'albero rotto sulla strada bianca
fa piangere di compassione.
Due rami sul tronco ferito, e una
foglia marcia e nera su ciascun ramo!
Piangi? Tra i pioppi d’oro
in lontananza ti aspetta l’ombra dell’amore.

Consigli
Sappi sperare, attendi che cresca la marea
- come a riva una nave - e sia lieve salpare.
Chiunque attende sa che la vittoria è sua:
perché la vita è lunga e l'arte un giocattolo.

E se la vita è breve 
e il mare non arriva alla tua barca
attendi, non salpare, e spera sempre,
perché l'arte è lunga e, in più, non importa.


Antonio Machado (1875-1939)




                                                                                                                  (traduzioni di Gabriella)

3 commenti:

  1. Dopo il nostro incontro di ieri, ti ringrazio per la tua poesia. E per quella degli altri che qui si può trovare. Perché non scrivi le poesie straniere anche in lingua originale? Un caro saluto, Silvia Pio

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  2. Grazie a te per le tue parole, cara Silvia. Hai ragione, una filologa dovrebbe dare anche il "testo a fronte" oltre alla traduzione: non so però come fare per l'impaginazione... ci penserò!

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  3. Molto belle tutte ma 'Paesaggio in movimento' rappresenta in tutto e per tutto il mio essere lontana dalla mia città, la mia nostalgia, il mio cercare di stare tuttavia ancorata saldamente alle mie radici.
    Grazie!

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