lunedì 21 dicembre 2015

Come sempre

Anche questa notte finirà,
la notte più lunga dell’anno –
e nel buio più grande crescerà
la luna, più bianca
la sua musica ti accarezzerà.
Ritroverai sogni dimenticati,
dimenticherai il peso del cuore
e la notte più lunga finirà,
come sempre.

martedì 1 dicembre 2015

Passi perduti

L’erba secca dell’autunno si china
su passi perduti,
su sentieri
che non si sono percorsi.
Tra case mai abitate l’olina
è una carezza silenziosa
di mani che non si sono incontrate,
di vite che troppo tardi
si sono incrociate.
Bandiere di preghiera
lasciate da esuli
i fili d’erba prostrati.

domenica 22 novembre 2015

Lasciatemi ritornare bambina

Lasciatemi ritornare bambina,
a giocare con il tempo che cresce,
con lo spazio che si allarga,
con le parole che nascono
come erba a primavera -
con la vita che occhieggia tra le dita
tutto l’incanto del futuro.
Lasciatemi ritornare bambina.

venerdì 6 novembre 2015

Scrivo

Scrivo per errore,
perché l’Amore
è indicibile ma a non dirlo
mi scoppia il cuore.
Scrivo perché l’Amore mi trasforma,
mi lievita come la Vita
fa crescere un utero di donna,
come fa crescere i bambini
tra “ma?” e “boh”
di mistero sconcerto meraviglia.
Scrivo. Ma è un errore.

martedì 27 ottobre 2015

Monte Bianco

Una finestra accesa nella notte
non è niente, non dissolve le tenebre,
non diffonde calore.
Ma la valle di fronte alla montagna
è meno sola, meno spaesata –
la distanza si placa,
il vuoto si allontana.
Una finestra accesa nella notte
non è niente, è soltanto
vicinanza.

sabato 24 ottobre 2015

Fantasmi

Ti aspetterò col batticuore
come se fossi ancora adolescente,
come se fosse il primo appuntamento.
Mi apparirai fra uno sbuffo di nebbia
vestito dei colori dell’autunno,
saldo come roccia metamorfica
riflessa in una pozza.
Ti riconoscerò dal passo
che crocchia sulle foglie,
dall’ombra che svanisce
alla svolta del sentiero…

domenica 18 ottobre 2015

Bosco di faggi in Val Maudagna

Ho bisogno del tuo silenzio arioso
per sentire le storie
della Montagna,
ho bisogno del tuo silenzio
rugginoso, bosco di faggi
che dalla forra di Maudagna
risali a ondate i fianchi della Tura:
ho bisogno della tua leggerezza
sospesa e salda nella nebbia
che ti nasconde,
dell’eleganza
del vuoto incluso nella massa
delle tue chiome d’aria -
le foglie incerte se coprirti
ancora di una nuvola di fuoco
o ricongiungersi alla terra
in fangoso abbandono…

Ho bisogno delle tue storie,
Montagna.  

lunedì 5 ottobre 2015

Punto e virgola

Punto e virgola, semicolon;
stacco protettivo 
non
distacco definitivo
mezzo abbraccio mezzo addio
ammiccamento complice
sfuggente vicinanza
ironica distanza…

Usa solo il punto e virgola,
nella tua vita;
il punto fermo,
lascialo al Destino.

giovedì 1 ottobre 2015

Poeta

Non hai bisogno, tu, della forcella
del rabdomante per trovare l’acqua
pietrificata nel cuore dell’uomo
e dissigillarla a una nuova vita.

La tua penna disegna vortici
e nelle spirali
che risucchiano il tempo
vibra lo spazio della verità

mercoledì 30 settembre 2015

Panorama a Golfe Juan

Scintilla la distanza
all’orizzonte di neve che amo,
riempie il cielo
e il mare
e lo spazio
tra cielo e mare.

Protegge la distanza
la neve all’orizzonte
e le montagne
e il mare che le guarda
e le ama
da lontano.

venerdì 18 settembre 2015

Lingua-madre

Latte che succhi dalla mia mammella
è la lingua che ti dono,
moneta d’oro che ci scambiamo
senza sciuparla, senza consumarla,
inesauribile ricchezza che ci unisce
oltre le barriere del tempo e dello spazio,
oltre le frontiere della vita e della morte.

mercoledì 9 settembre 2015

Parole e passi

Timidamente pronunci parole
incerte come primi passi –
le lanci nell’aria stupita
che siano un richiamo –
che abbiano risposta.

Timidamente accenni passi
incerti come prime parole –
esitano i piedi a toccar terra
per paura d’inciampare –
nelle parole che non dici.

venerdì 7 agosto 2015

Quel giorno

Raramente abbandono le mie grotte –
Calipso mi chiamo, la Nascosta
ma il mare quel giorno parlava
una lingua inquieta e perentoria.
Così ho abbandonato il mio riparo
e tra i detriti della mareggiata
ho raccolto un naufrago, mio gemello –
solo, muto, dolente…

La marea l’ha sospinto alle mie grotte,
la marea se lo riprenderà.
Anche quel giorno
sarà un suo dono.

sabato 1 agosto 2015

Osmosi

Calipso
Di corteccia e corallo ero vestita
quando è approdata all'isola la nave:
ne è sceso un marinaio solitario,
lo sguardo d'alga, la voce straniera.
Di corteccia e corallo s'è vestito,
sulla mia isola ha preso dimora:
il mio sguardo s'è fatto d'alga,
la mia voce – straniera.

Ulisse
Di corallo e corteccia era vestita,
tra i capelli la promessa dell’alba.
Il suo sorriso mi è venuto incontro
carico di carezze e di ricordi,
i suoi occhi studiavano i miei occhi,
decifravano il mio segreto oscuro.
Sotto la mia corteccia di corallo
il suo sguardo mi ha riconosciuto –
ho nascosto il suo nome tra i ricordi
dell’alba, tra parole impronunciate.

venerdì 31 luglio 2015

Il vento tra i larici

I larici si destano
trepidanti a notte fonda,
è arrivato il vento.
Bisogna approfittarne,
abbracciarsi, accarezzarsi,
toccarsi: quante cose
da raccontarsi!

È tutto un brusio
un ronzio - e
sussurri e
sospiri e
pispigli …

Bisogna approfittarne,
non si sa quando
il vento cessa, quando
arriva solitudine
e silenzio
e immobilità.

mercoledì 15 luglio 2015

Difesa

"Vengo volando!"
E ti muovevi a passettini, nonno,
senza forze e senza fiato -
l’indicibile leggerezza,
l'ironica grazia
la tua unica arma di difesa…

giovedì 18 giugno 2015

Ispirazione

Amore attendere,
attendere parole che levigano l’anima
sgorgando
da ciò che non ha peso
né materia.

Musica attendere,
attendere parole che emergendo
da oceaniche restingas
con la marea fluiscono
cullano s'inabissano.

martedì 2 giugno 2015

Ellero al ponte della Madonnina

Ellero gonfio di primavera -
roteante liberante fragore,
identico immoto movimento
sempre nuovo,
irresistibile, inarrestabile fluire
che scavalca i ponti
riempie il cielo e il cuore -
vorticare di orologi impazziti,
rinuncia irreversibile
di chi sempre si getta a capofitto
avanti, avanti, incessante
rinuncia.

lunedì 18 maggio 2015

Dammi la mano

Dammi la mano lungo le scalee
che discendono a Porto Vecchio -
relitti di navi
abbandonate, moli e bitte
dove nessuno più attracca,
battelli in partenza soltanto.
Dammi la mano, mostrami
i passaggi - la ripa frana
in un inarrestabile congedo...

E se la nebbia
ti nasconde alla mia vista
cercherò le tue orme sulla sabbia
dimenticata dal mare fra gli scogli
o nella schiuma che increspa le onde -
e sarà la tua mano
che stringerò nel tuffo
tra aria e acqua, la tua mano
che mi saluterà per ultima,
da lontano.

domenica 17 maggio 2015

Abbi cura di te

Vorrei accarezzarti la fronte, sentire 
fra le mie dita i tuoi occhi
profondi, vorrei
prendermi cura di te.

Vorrei, ma sono troppo lontana -
vorrei, ma non ne sono in grado -
ho solo parole da darti, nient’altro,
parole d’amore soltanto, ma tu…

Abbi cura di te,
mio lettore.

lunedì 4 maggio 2015

Sliding Door

Scrivi prima che sia troppo tardi,
prima che la velocità di fuga
superi la gravità e i codici
diventino indecifrabili garbugli.
Scrivi prima che sia troppo tardi
e la traduzione impossibile,
prima che l’antimateria annichili
l’universo e un buco nero inghiotta
irresistibile il collasso di tutto.
Scrivi, prima che sia troppo tardi.

domenica 3 maggio 2015

Infinita attesa

Amo l’infinita attesa che riempie
di senso i giorni e di risvegli
le notti, amo l’attesa
che rinasce dopo ogni delusione,
che non chiude le porte alla speranza
e che infinitamente si rinnova.
Amo l’attesa antidoto
all’indifferenza, l’attesa
che tende lo sguardo
all’infinito - a un orizzonte
che sempre si sposta
più in là. 

sabato 18 aprile 2015

Frühlingsgefühl (settenari)

Passa un vento leggero
sopra i ciliegi in fiore –
i petali ne tremano,
volano via dal ramo
ciascuno al  suo destino,
solo nella bellezza
di questa primavera.

Es weht ein schwacher Wind
Dort über die Kirschbäume –
Die Blütenblätter zittern,
Fliegen von Zweigen weg.
Sie haben keine Ziele,
Außer der Einsamkeit,
In diesem schönen Lenz.

venerdì 3 aprile 2015

Giga

Voglio aspettare una cosa soltanto,
il giorno che ritorna ogni mattina,
la notte che ogni sera lo allontana. 

Voglio aspettare una cosa soltanto,
la catena inglese delle stagioni
che una con l’altra si danno la mano
ubbidendo a imperturbabili leggi.

Voglio aspettare una cosa soltanto,
il mio turno di entrare nella ridda
a passo di danza, a ritmo di giga.

Passione

Berrò il mio calice fino alla feccia,
riceverò frustate in pieno viso,
ma non distoglierò lo sguardo o il passo –
il Calvario non è che una montagna.

martedì 31 marzo 2015

20 marzo 2015, Italia Settentrionale

Sole e luna si sono sovrapposti,
si sono coperti per giocare a nascondino,
o forse per provare a coincidere…

Ma una falce di sole è rimasta
a impedire col suo abbraccio abbagliante
che la luna si smarrisse nel Nulla.

venerdì 13 marzo 2015

Crepuscolo (1973)

Quando verrai, amore,
sarà un crepuscolo
di diaspro e onice:
sarà la trasparenza di una roccia
- o di un mare - in cui
vedrò riflesso per la prima volta
nei tuoi occhi
il mio volto.

domenica 1 marzo 2015

Banca dati

Sono l’archivio
del tuo seme.

Lettere rosse, ulceranti
marchiano sguardi
e scarti,
il ghiaccio incrosta la voce,
nulla più germoglia.

Nel seme dorme
l’infinito possibile,
non lo svegliare.

giovedì 19 febbraio 2015

Alla fine

Alla fine,
passa tutto a uno stretto setaccio -
nevicherà il non-detto,
il non-fatto, il sognato,
gli scarti, i sottintesi -
e quella nevicata
appagherà il tuo cuore.

lunedì 9 febbraio 2015

Senza fine

È cominciata
l’eclissi senza fine
la sfilata degli anni
e delle ombre
che dai monti s’allungano
s’infittiscono
s’addensano -
e non c’è riparo
alla cecità
all’aridità
alla notte che tutto inghiotte.

venerdì 30 gennaio 2015

Eclissi

Basta un niente,
uno sbuffo di nebbia,
due rocce sghimbesce
a eclissare la cima.

Disorientati si tenta un passaggio,
ma la vista è sbarrata,
l’accesso interdetto -
rocce spaventosamente ghiacciate,
nebbia ruvida nell’indifferenza
proteggono la selvatica cima.

Si rinuncia, ci si abitua all’eclissi,
si discende nella nebbia ghiacciata,
ma la luce della cima rimane,
sfolgorante, irresistibile,
al di sopra del buio.

giovedì 22 gennaio 2015

Mi diceva nonna Mirina

«Nello spirito tutto si conserva»

mi diceva nonna Mirina
con un endecasillabo perfetto,
e tra le sue dita di pianista
prillavano prugne e ciliegie e uva
e note e nipoti e ricordi
lucenti nei barattoli schierati
in bella vista nella sua cucina,
dietro le spesse lenti degli occhiali,
negli occhi sognanti e spiritosi.

E adesso tocca a me essere nonna…

martedì 13 gennaio 2015

Svezzamento (distici)

Smorzare la presenza
in un’assenza

le parole
in un silenzio

l’abitudine
in una solitudine:

solo nel buio
si vedono le stelle.

giovedì 1 gennaio 2015

Lingqiu (la Collina dell'Anima)

La Collina dell’Anima mi porta
una promessa ogni mattina.
La guardo da lontano dominare
la pianura, parlare alla pari
alle montagne,
ne risalgo impavida i ruscelli,
ne percorro
le rughe e le forre
ove s’infratta la sua anima –
profumo di castagne
bruciate da bambina
e di camini ansimanti sui tetti,
muffa di cantine senza finestre,
fioche fosforescenze di parole.