una suite occitana –
melodie forti e struggenti
che sanno di rocce e di neve
di fiori e di tempeste
di vento e di montagna –
il mio organetto canterebbe
con la sua voce profonda e imperiosa
la nostalgia la passione l’amore
dei morti per la vita abbandonata –
danzerebbe con il loro silenzio
atendent la nuech
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