Sei entrata in ospedale
con il sorriso negli occhi,
neanche il tempo di dire
“Allontana da me questo calice” –
sorridevi anche nella foto
con la testa nel casco:
«Sembro il palombaro sulla copertina
di "Ventimila leghe sotto i mari"
che leggevo quand’ero bambina».
Adesso sei la bella addormentata
in un letto che respira per te,
sei un albero con rami e foglie –
rinascerai attraverso queste doglie.
Nessun commento:
Posta un commento