La nebbia si avvicina
silenziosa al Mondolé,
si distende ai suoi piedi –
e aspetta.
Lentamente gli accarezza
i fianchi, le spalle,
lo abbraccia sempre più stretto,
lo bacia sulla bocca –
e aspetta.
Aspetta
che la luce tramonti,
che sfumino i colori,
che il bianco trionfi.
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