Non è il dover morire
che toglie senso al vivere,
né il ritorno monotono di giorni
mesi stagioni anni sempre uguali –
ma attendere la morte inerti e vuoti
come una landa livida di ghiaccio,
come un cielo senza sole né stelle,
come inutile, sterile deserto.
Ciao Gabri. Penso che la mia mamma si senta proprio così, come descrivi nella tua poesia.
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