I ragazzi escono da scuola,
i libri in mano, i passi svelti –
senza veder nient’altro che sé stessi.
Io scendo a Breo avvolta di tramonto,
un libro in mano, i passi lenti.
Mi guardo intorno sotto i tigli
e ancora riconosco
il loro allegro vociare, il riso
adolescente, ma dalle panchine
vuote raccolgo il dono del presente.
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