lunedì 3 marzo 2014

Meta

Ho messo il cuore al riparo
dalle sirene del rovello,
gli ho insegnato il ritmo sinusale
del respiro profondo, dello slancio
leggero e vagabondo.
Tracciata è la mia via, vedo la meta –
tra le parole delle mie montagne
e i libri scritti nella loro carne,
tra il divenire incessante del tempo
e la musica immensa del silenzio

1 commento:

  1. Bellissimo, questo "sentimento" del silenzio e il ritmo del "respiro profondo", questo senso del tutto che insieme appaga e smarrisce.
    Brava!
    Gabriella Vergari

    RispondiElimina