«Abbiamo l’impressione di vedere il presente, ma vediamo sempre solo un passato» Carlo Rovelli
Da quale passato riemerge
il ramarro, luce verde
sulla terra desolata?
Da quale passato prorompe
la parola del presente?
Il ramarro indugia
al sole di montagna,
la tana in faccia all’ombra ed alla neve -
la parola occhieggia
dalla proda del tempo,
oracolo nel buio…
Grazie della doppia visita! Scopro il tuo blog, magari in ritardo, ma ti aggiungo tra chi seguo.
RispondiEliminaLa poesia è veramente bella: semplice, profonda...tornerò a leggere.
Buon Lunedì dell'Angelo.
Grazie, come vedi anche il tuo blog è tra quelli che seguo, ricco com'è di spunti di riflessione!
EliminaBuona festa anche a te
Il ramarro ha ispirato anche noi... con il suo colore, il suo arrivare con il sole, il suo simboleggiare la bellezza nascosta, ma che un po' inquieta. A volte certe immagini arrivano quasi contemporaneamente a persone che condividono piani di sensibilità particolari. Silvia e Attilio
RispondiEliminaAttendo allora di leggere del vostro ramarro! Nel mio caso il ramarro simboleggia anche l'ispirazione poetica. Grazie del commento, mi fa molto piacere questo dialogo con voi!
EliminaIl ramarro, come altre figure del mondo animale, fa parte della nuova raccolta di Attilio con miei interventi: La luna, il pettirosso di Benevello e altre poesie. Ci hai già dato un'occhiata ma speriamo appaia in una veste più ufficiale presto. Un caro saluto, Silvia
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