Al buio rivivono
Colosseo e Foro,
archi e colonne,
basiliche e templi –
ammiccano
al gioco delle ombre
che segretamente
li ridesta dal sonno –
quando la magia della notte
cancella lo sguaiato presente
che non sente e non vede
il tesoro sepolto.
Stilleben
mercoledì 12 febbraio 2025
domenica 2 febbraio 2025
Compagne
Pinguicola e ambretta
mi erano compagne nella nebbia –
mi erano compagne nella nebbia –
l’ambretta sgranava i suoi occhi
di sole alle parole
inutili, insensate degli umani –
la pinguicola raccoglieva
nelle foglie le lacrime
congelate nei miei occhi.
di sole alle parole
inutili, insensate degli umani –
la pinguicola raccoglieva
nelle foglie le lacrime
congelate nei miei occhi.
giovedì 13 giugno 2024
Prima che tramonti
Riempiti gli occhi
di questa luce mediterranea -
Riempiti il corpo
della musica ondosa
modulata dal vento di Provenza -
Riempiti il cuore
dell'ebbrezza di Eros splendente
Prima che tramonti
Per l’eternità -
di questa luce mediterranea -
Riempiti il corpo
della musica ondosa
modulata dal vento di Provenza -
Riempiti il cuore
dell'ebbrezza di Eros splendente
Prima che tramonti
Per l’eternità -
domenica 2 giugno 2024
Angelica farfalla
La farfalla che fissa la tua lampada
ardente abbagliata dal desiderio
avvampa nella luce incandescente
indifferente ad ogni precauzione –
La farfalla che fissa la tua lampada
bramosa delle sue lingue di fuoco
non chiede se non d’esser trasformata
in cenere, in polvere innamorata –
ardente abbagliata dal desiderio
avvampa nella luce incandescente
indifferente ad ogni precauzione –
La farfalla che fissa la tua lampada
bramosa delle sue lingue di fuoco
non chiede se non d’esser trasformata
in cenere, in polvere innamorata –
(da F. de Quevedo e Dante)
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venerdì 8 marzo 2024
De la garrigue
Nel nido dove ti custodisco
senti il profumo delle fresie
selvatiche? Per te le ho raccolte
sul margine del bosco
buio di mirti
e di pini d’Aleppo –
calici di pallido sole
traboccanti di fragranza –
ma tu resti a distanza
e la carezza della tua mano
è un sogno sempre più lontano –
nel nido dove ti custodisco
non resta che un lenzuolo di lentisco.
senti il profumo delle fresie
selvatiche? Per te le ho raccolte
sul margine del bosco
buio di mirti
e di pini d’Aleppo –
calici di pallido sole
traboccanti di fragranza –
ma tu resti a distanza
e la carezza della tua mano
è un sogno sempre più lontano –
nel nido dove ti custodisco
non resta che un lenzuolo di lentisco.
giovedì 15 febbraio 2024
Quando la musica
Quando la musica comincia
e sale sale sale intorno a te
s’innalza sempre più
giunge fino al ciel –
quando la musica ti tocca
e scende scende scende dentro te,
cresce cresce cresce dentro te
e sale sale sale intorno a te
s’innalza sempre più
giunge fino al ciel –
quando la musica ti tocca
e scende scende scende dentro te,
cresce cresce cresce dentro te
la voglia, voglia di suonar –
Quando la musica comincia
e chiama chiama chiama intorno a te
gli amici per ballar
ballare e ancor ballar –
quando la musica ti tocca
fa crescer l’ebbrezza dentro te
così tu prendi il volo, prendi
il volo, il volo verso te.
E voli, voli in alto sempre più
e sei leggero, sei leggero sempre più –
e la musica ti avvolge
e l’ebbrezza ti accarezza
e il cuore s’infiamma sempre più...
E guardi, guardi in alto sempre più
e suoni suoni, suoni suoni sempre più –
e la musica ti prende
e la musica ti esalta
e la mente si accende sempre più.
Quando la musica comincia
e chiama chiama chiama intorno a te
gli amici per ballar
ballare e ancor ballar –
quando la musica ti tocca
fa crescer l’ebbrezza dentro te
così tu prendi il volo, prendi
il volo, il volo verso te.
E voli, voli in alto sempre più
e sei leggero, sei leggero sempre più –
e la musica ti avvolge
e l’ebbrezza ti accarezza
e il cuore s’infiamma sempre più...
E guardi, guardi in alto sempre più
e suoni suoni, suoni suoni sempre più –
e la musica ti prende
e la musica ti esalta
e la mente si accende sempre più.
(sull’aria
del valzer San Joan di Sergio Berardo)
lunedì 4 dicembre 2023
Fra le stelle alpine (a due voci)
Non resta che l’illusione
d’essere ancora con te,
di stringere le tue mani,
di attirarti a me –
se accenno un passo di danza
la stanza si riempie di te –
Non resta che l’illusione
d’essere ancora con te,
se stringo al cuore quel libro
che mi racconta di te,
se suono la melodia
che ho dedicato a te –
Ti abbraccio perché
so che morirò –
e so che per sempre
lontana sarò –
mi abbracci perché
sai che morirai –
fra le stelle alpine
per sempre sarai.
d’essere ancora con te,
di stringere le tue mani,
di attirarti a me –
se accenno un passo di danza
la stanza si riempie di te –
Non resta che l’illusione
d’essere ancora con te,
se stringo al cuore quel libro
che mi racconta di te,
se suono la melodia
che ho dedicato a te –
Ti abbraccio perché
so che morirò –
e so che per sempre
lontana sarò –
mi abbracci perché
sai che morirai –
fra le stelle alpine
per sempre sarai.
Non resta che l’illusione
d’essere ancora con te,
ma basta un nespolo in fiore
e il tuo profumo è con me,
ma basta una poesia
e la tua voce è con me –
Scende la neve del sogno,
all’alba si scioglierà
e saran dolci le lacrime
che il vento asciugherà –
e saran dolci le lacrime
se il canto le asciugherà –
Ti abbraccio perché
so che morirò –
e so che per sempre
lontana sarò –
mi abbracci perché
sai che morirai –
fra le stelle alpine
per sempre sarai.
d’essere ancora con te,
ma basta un nespolo in fiore
e il tuo profumo è con me,
ma basta una poesia
e la tua voce è con me –
Scende la neve del sogno,
all’alba si scioglierà
e saran dolci le lacrime
che il vento asciugherà –
e saran dolci le lacrime
se il canto le asciugherà –
Ti abbraccio perché
so che morirò –
e so che per sempre
lontana sarò –
mi abbracci perché
sai che morirai –
fra le stelle alpine
per sempre sarai.
(sull’aria di Estela alpina, mazurka di Michela Giordano)
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