Esistono
sentieri sotto la neve
che
non vogliamo decifrare –
forse
annunciano aurore tempestose
o
conducono a stanze di sonate
e
d’armonie, forse
conservano
memorie
d’impronte
perdute,
d’impossibili
riconciliazioni –
li
percorrono infreddoliti
moscardini
e topiragno
che
non trovano pace nelle tane –
timorosi
di agguati delle volpi
o
di altri indicibili mostri.
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