mercoledì 30 dicembre 2020

Il mare e la pioggia

La pioggia ricama il mare, ogni goccia
vi imprime il suo sigillo – un anello
color di cielo, di prato, di ghiaccio –
ogni goccia vi scrive la sua storia
e vi scompare, 
particella-onda.

domenica 20 dicembre 2020

Per il solstizio d'inverno - 2 (1995)


Un riverbero di luce
su muri scrostati
su volti segnati
è traccia
del tuo passaggio -
all’inoltrarsi dell’inverno
impercettibile
cresce la luce.

giovedì 17 dicembre 2020

A nessuno

Se non lo dico a te,
non lo dico a nessuno –
ma tu sei l’ultimo a cui posso dirlo.
I reagenti delle nostre provette
generano miscele
esplosive, se solo una molecola
viene a contatto con l’altra.
Così teniamo i tappi ben chiusi
e ripetutamente controlliamo
che siano ermetici i sigilli,
ma dentro le nostre provette
la reazione procede, aumenta
la pressione delle parole non dette –
ma tu sei l’ultimo a cui posso dirle.

domenica 13 dicembre 2020

Il coraggio

Magari un giorno
avremo il coraggio
di parlare guardandoci negli occhi
o forse addirittura
sfiorandoci le mani.
Magari un giorno cadrà la corazza
di negazione e reticenza
e saremo noi stessi con pienezza.
Ma non ancora adesso.

venerdì 11 dicembre 2020

La dimenticanza

Com’erano belle,
com’erano fresche le rose
quando la distanza
era una scelta e le pareti
della mia stanza
un rifugio, non una prigione –

Com’erano belle,
com’erano fresche le rose
prima che il cuore si chiudesse
e avvolto in nubi tenebrose
tutte le sue promesse deponesse –

Com’erano belle,
com’erano fresche le rose
dell’attesa e della speranza – 
com’era dolce la dimenticanza.

venerdì 27 novembre 2020

Come un fiore

Non sprecare parole –
quando non c’è nulla da dire,
abbi il coraggio di tacere.
Impara a morire in silenzio
come un fiore – contento
di essere stato.

lunedì 2 novembre 2020

Gli invisibili

C’è posto per tutti nell’Universo,
per tutti – viventi e vissuti –
dei viventi sappiamo spostamenti
azioni e posizioni –
dei vissuti non sappiamo niente 
se non che sono stati
prima di noi sullo stesso pianeta,
han respirato
la stessa aria, la stessa materia
li forgiava, la stessa
eterna, oscura polvere di stelle
di cui è fatto l’Universo – 
visibile e invisibile.

giovedì 22 ottobre 2020

domenica 18 ottobre 2020

Paesaggio in alta valle Pesio

Il torrente ha brividi verdi
nel fragore della sua corsa –
gli alberi indossano abiti autunnali
per lasciarlo andare,
le vette la veste invernale 

ma già sanno che nulla
lo fermerà, che nulla
li proteggerà, nulla durerà –
non l’acceso candore del gelo,
non l’accecante calore delle foglie

nulla durerà se non il fragore,
la corsa, la fuga –

venerdì 9 ottobre 2020

A Brieis (Marmora, valle Maira)

Un arco di montagne
incipriate di neve d’ottobre
Meja Sautron Chambeyron Pelvo d’Elva –
il saluto di una tromba lontana
al sole che dietro il Chersogno 
tramonta –
baite occitane abbarbicate
fra foglie e fieno 
riparo a chi 
un tempo viveva
con pecore e castagne 
dimora 
adesso di chi sale in montagna
per scelta amorosa,
per cercare bellezza silenziosa,
sentieri non calpestati dal Tempo.

giovedì 24 settembre 2020

A ritmo di danza

Le cascate di montagna abbandonano
l’acqua in grembo alle rocce
e la valle trabocca
di melodie cristalline
al ritmo della loro danza –
anche tu affida
i tuoi passi e pensieri
ad un ritmo di danza
leggero e deciso e cullante
come quello del mare – come
una cascata di montagna.

lunedì 7 settembre 2020

Paradiso I, 19-21

M’hai scorticata viva
come Apollo Marsia,
perché sotto la pelle riscoprissi
i sentieri disegnati dagli anni
e nel caos casuale delle tracce
leggessi una mappa infine orientata.
Le tessere del puzzle gettate alla rinfusa
si sono sistemate nella griglia,
la bussola ha ritrovato il magnete,
l’astrolabio la stella polare,
anodo e catodo ordinatamente
attirano gli ioni
dispersi in soluzione.
M’hai scorticata viva
come Apollo Marsia,
perché sotto la pelle ritrovassi
la poesia.

lunedì 24 agosto 2020

Ah, le sere...

Ah, le sere sul balcone sospeso
fra il mare e le montagne,
accarezzato dal vento… 

Ci affacciamo sulle voci e i passi
della piazza e le nostre parole
si uniscono al concerto delle rondini,
ai sogni dei bambini pronti a schiudersi
all’apparire delle prime stelle.

venerdì 14 agosto 2020

Per Samuele Gribaudo, morto a 14 anni

Samuele giunga fino a te
la voce dell’Orchestra:
tu vi appartenevi come me
e sarai sempre là.

Samuele giunga fino a me
la tua fisarmonica, 
la suonavi con passione e impegno 
e con felicità…

La bandiera della tua Occitania
ora abbraccia la tua bara,
e la musica dell’Occitania
risuona intorno a te.

Ci accompagni sempre quella musica
e ci mantenga uniti,
nella Grande Orchestra Occitana
sempre ti ritroverò.

                  (sull’aria di "Aisoun")

lunedì 10 agosto 2020

Nel deserto

Dopo la traversata del deserto
– ah quelle dune abbaglianti solcate
dai cammelli che soli
ne sanno i mobili sentieri –
ci accoglie una tenda preziosa
di damaschi e broccati, odorosa
di cuoio e di spezie –
ci sediamo a gambe incrociate
sugli arabeschi variopinti
dei tappeti, ne beviamo con gli occhi
l’accavallarsi di sete e figure
mentre l’infuso di menta cancella
un’altra sete – ma non si cancella
dalla mente sabbiosa
l’oro di quelle piccole montagne
docili al vento fuggitivo,
compagne in una fuga senza fine.

sabato 1 agosto 2020

Versöhnung

Mi bastava un dito della tua mano
cui aggrapparmi, mamma,
e i miei piedi bambini
muovevano leggeri i primi passi –

Per la terza volta nella mia vita
devo imparare a camminare, mamma,
ma tu non ci sei più a sostenermi –
al tuo posto stampelle e mancorrenti,
esitazioni e inciampi
fatica e crampi –

per camminare ancora
sulle tue orme, per tornare a casa.

mercoledì 29 luglio 2020

Kintsugi


Si è madri per sbaglio o per scelta
o per caso o per legge di natura –
nessuna sa se ne sarà capace
finché non ne fa prova.

Una madre è perfetta se a ricordo
del legame nel figlio
la sola cicatrice è l’ombelico –
ma benedetti i figli
che sanno l’arte giapponese
del kintsugi – l’arte di ricomporre
i cocci di un vaso di porcellana
fragilissima con un filo d’oro
sulle fratture.

venerdì 17 luglio 2020

Velut flos (da Catullo)


Come fiore sfiorisce
e rivo inaridisce
così cambia il cuore dell’uomo –
il rivo inaridisce
quando il sole lo brucia –
il fiore sfiorisce
quando passa l’aratro –
così cambia il cuore dell’uomo
velut flos
praetereunte postquam
tactus aratrost

venerdì 10 luglio 2020

Non disturbare


diventa leggera, cammina
in punta di piedi in modo da
non disturbare –
non disturbare, non farti sentire –
diventa invisibile, trasparente
come cristallo di diamante –

quando i tuoi passi saranno leggeri
come le piume
potrai spiccare il tuo volo nuziale,
tra accordi di ghironde
e riso musicale.

mercoledì 1 luglio 2020

Dal "Rinaldo" di Haendel


Lascia ch’io pianga
in quest’appendice di notte
umida e vuota
e che sospiri
solleciti passi
parole e cure –
la libertà
mi è stata sequestrata
finché non s’oda un “alzati e cammina”,
mia cruda sorte.


[QUI l'aria di Haendel]

giovedì 25 giugno 2020

Brocante de Noël

Al mercato delle pulci
le bambole di celluloide
dormono nelle loro scatole,
una vassoio di bicchieri spaiati
attende un compratore,
libri usati un nuovo lettore – 
ma mentre frughi fra le cianfrusaglie
e i rimasugli delle vite altrui
la cantata del Weihnachtsoratorium
Jauchzet, frohlocket, auf, preiset die Tage
si innalza in tutto il suo splendore
geometrico, cristalli di note
purissime, sontuose
scintillano al sole di Natale –
Bach trionfa al mercato delle pulci.


[QUI la cantata di Bach]

domenica 21 giugno 2020

Claustrofilia


L’estate è una stagione come l’altre
se tu non lasci entrare il caldo
e il sole nella tua prigione,
se t’ostini a indossare quei golfini
contro correnti d’aria inesistenti
o virus insistenti –
anchilosata in un rifiuto assurdo
del ciclo della Vita,
asserragliata nell’armadio
dei sogni non realizzati –
chiusi occhi bocca e orecchie
alle gioie delle estati.

mercoledì 17 giugno 2020

Inganni


“La gioventù è il più vile degli inganni”
come la primavera - 
attesa tutti gli anni
e stritolata fra gli aridi geli
e le vampe infuocate –
ridotta a un tratto d’apostrofo –
risucchiata in un’elisione
stagionale.

martedì 16 giugno 2020

Sogno di poesia


Si nutre di pensiero
la poesia, non di fumosi
accostamenti di parole,
di gratuite stravaganze
apprese nelle stanze
di sedicenti scuole.


Di musica di vita di poesia
si nutre poesia –
non esistono scuole né maestri
per insegnarla, come
nessuno insegna a un cucciolo
il succhiare.

lunedì 15 giugno 2020

Tempo di sognare (per Angela)


Non è più il tempo di sognare
quando si è giunti ben oltre
"il mezzo del cammin di nostra vita" –
a meno che il tuo sogno
non sia di risvegliarti
ancora intera la mattina –
con tutti i tuoi pensieri
e i tuoi organi in ordine –
e con la luce ch’entra fino al cuore.

domenica 14 giugno 2020

Il passo del Tempo


Cammina con passo sempre uguale
il Tempo, uguale ai battiti del cuore
che ogni minuto secondo
spingono il sangue
al cervello, ai polmoni
e nelle estreme
periferie del corpo.
Cammina con passo regolare
il Tempo, e un’ora dura esattamente
sempre sessanta minuti primi,
un giorno sempre ventiquattro ore –
che si cacci o si dorma
ci si annoi o si sballi –
è sempre tempo della nostra Vita.

sabato 13 giugno 2020

La musica del tempo


Meticolosamente
prendo nota dei minuti
della notte,
ne spio i passi dolenti nel buio –
annoto il ritmo
sullo spartito delle ore
e lo trascrivo nei miei versi.

venerdì 12 giugno 2020

La musica del gatto


La presenza del gatto è una musica
morbida e calda
che sommessa avvolge e rincuora –
una musica mobile e rotonda,
piena di grazia, che liberamente
si dona.

giovedì 11 giugno 2020

A scuola di musica


Musica, maestra
d’impermanenza e d’eleganza
d’ ostinazione e di misura
di rigore e d’abbandono –
musica che riempi il tempo di senso
e di bellezza –
musica, mia salvezza.

mercoledì 10 giugno 2020

Prova


Di pazienza prova
e di speranza
di leggerezza
e di dipendenza
d’adattamento e di rinuncia –
scuola di Vita.

martedì 9 giugno 2020

Buon cuore


Da Seneca ho imparato
a mettermi alla prova,
una prova tutta interiore
di cui io sono insieme
giudice e candidato –
ma anche gli altri li sottopongo a prova
e diffido di chi fa volontariato,
è tutto buon cuore dichiarato –
ma si dilegua come neve al sole
e non dà aiuto
perché “disturbar non vuole”.

lunedì 8 giugno 2020

Cartina al tornasole


"Stans pede in uno" colleziono
assenze e latitanze,
improvvise paralisi
degli organi fonatori
o delle dita su tastiera –
cartina al tornasole
di amicizie false dietro la
maschera del buon cuore.

domenica 7 giugno 2020

Collezione


"Stans pede in uno" colleziono
poesie, anche se Orazio diceva
fangosi i versi scritti
di corsa in simile postura.

Ma io non so correre stando
su un piede solo
e spero che nel fango
fioriscano asfodeli.

sabato 6 giugno 2020

Stans pede in uno


Sono giorni di Vita,
della mia vita –
vita in precario equilibrio d’ausili
ortopedici e pròtesi
e mani protese –
più che mai Vita a fil di lama,
rarefatta e spolpata –
come la conca delle Carsene
livida di calcare
alle sorgenti d’Ellero.

lunedì 1 giugno 2020

I gruccioni (1989)


Grumi di colore
sui fili del telefono
in attesa del vento
- gli stessi dell'anno
passato, gli stessi
dell'anno a venire -
voli ansiosi di vita,
in attesa del vento.

Brevemente
sostano nella mia terra,
brevemente
vibrano nel mio cielo:
ogni anno
si portano via
i miei colori
e i miei anni.

sabato 16 maggio 2020

Alla giusta distanza

La sola vicinanza
è guardarti giocare da lontano
mentre disponi le bambole in cerchio
come se fossi a scuola coi compagni
o cerchi fra le tessere del puzzle
il giusto incastro, il pezzo
mancante, quello che dà senso al quadro.

Non sai che nessun quadro ha senso
se non nel gioco che lo crea,
nello sguardo che lo guarda
alla giusta distanza –
non sai che la vecchia scuola è finita
e per la nuova  
non abbiamo maestri.

sabato 2 maggio 2020

Parole per "Aisoun"

Valle Stura torno alfin da te
dopo tanto tempo –
Demonte, Aisone e Pietraporzio
però son sempre là.
Valle Stura torno alfin da te
dopo tanto tempo –
Valle Stura tu non sei cambiata,
i monti son sempre là.

M’incammino lungo i tuoi sentieri
e respiro i colori dei fiori –
oltre il colle è la mia meta,
ma lo so che tornerò.
M’incammino lungo i tuoi sentieri
e respiro i colori dei fiori,
e se a sera devo andare via
io lo so che tornerò.

Aisoun
 è un valzer in la minore forte e struggente, composto da Sergio Berardo.

domenica 12 aprile 2020

Vigilia


Viviamo in perenne vigilia –
e in vigilia si digiuna,
non si mangia carne, si giura
astinenza da tutto.

Viviamo tutti vigili in vigilia –
vegliamo su ciò che vogliamo
e non possiamo, su ciò che rimane –
e nel libro di Siddharta leggiamo
“So pensare, aspettare, digiunare”.

mercoledì 1 aprile 2020

Un velo di nebbia (traduzione)


Un velo di nebbia copre
la collina, stamattina –
così non si vedono le lacrime,
la morsa del dolore che nessun fiore
d’aprile allenta –
un velo di nebbia copre
gli occhi, stamattina,
riempie
la galleria sotto Montezemolo –
e non si vede la fine.

’Na cuèfa ’d nèggia


’Na cuèfa ’d nèggia a cuata
la colina, stamatìn –
parëgg as vëggu nènt er lacrime,
‘l magùn che niüna fiù d’avrìl
arlama  –
’na cuèfa ‘d nèggia a cuata
j’öggi, stamatìn,
a èmpa
la galeria suta Munzemmu –
e as vëgga nènt la fin.

(la lingua è un ibrido cengese-monregalese, come me)
La CUEFA (dall'arabo KEFIAH) è il velo che le donne avvolgevano intorno al capo quando andavano in chiesa.

venerdì 20 marzo 2020

Sakura senza hanami


Non vedo il viale di ciliegi in fiore
dalla mia finestra,
ma i ciliegi sono fioriti
lo stesso, senza di me.
Li ha destati il tepore
della primavera, il soffio di zefiro
bramoso di petali nuovi
da portare in danza con sé.
Che importa loro se io non li vedo?
Il sakura non ha bisogno
di hanami, la natura
non ha bisogno di umani.

Sakura, hanami



venerdì 6 marzo 2020

Come sospeso


Tutto è come sospeso stamattina,
svuotato di volume e consistenza –
fluttuano nel vuoto le arcate
del ponte, sfumano case e passanti
in vapori di nebbia,
veleggiano gli alberi nell’aria,
si staccano da terra le montagne,
mongolfiere lente e leggere
e lontane, sempre più lontane,
irraggiungibili –

mercoledì 26 febbraio 2020

Il gatto e l'ambulanza


Il gatto nero che attraversa la strada
non vede l’ambulanza in lontananza,
non sa nulla di sfortuna o di contagio
ma cammina a suo agio –

anima sovrana indifferente
alle paure e alle angosce della gente –
dall’indicibile sua grazia
ben protetto nel suo mondo al presente –

giovedì 13 febbraio 2020

Apocalisse al mare


In tempi innominati
urlerà il vento la sua furia
e spezzerà le ancore con rabbia –
montagne d’acqua
gli stazzi spazzeranno
dove si radunavano le case
come pecore in cerca di riparo –
sulle rovine sarà sparso il sale
e appesi gli scalpi degli abitanti –

In tempi innominati
non invocati
gelerà il Sole,
si fermerà la Terra
e finiranno i Tempi.

lunedì 13 gennaio 2020

Trasloco


Ho cambiato casa, per non pensarti –
ho comprato un pianoforte e lo suono
giorno e notte, per non pensarti –

ma non ho tolto il manichino
con l’abito da sposa
che non ho mai indossato per te –

ma non ho smesso di aspettarti –
e quando suono il pianoforte
sento il tuo respiro, dietro di me.

lunedì 6 gennaio 2020

A mani vuote


Abbiamo dilapidato il patrimonio
di melodia e d’armonia
che creavamo insieme
con le nostre assonanze
e dissonanze
come bambini –
come bambini indifferenti
ai loro tesori
e d’altro avidi sempre –
come bambini stupiti
di essere rimasti a mani vuote,
senza più musica, senza più niente –