venerdì 28 gennaio 2022

Crolli

Lungo le traiettorie di declino
crollano i ponti tibetani
che scavalcavano gli abissi
con l’illusione di un legame –
insostenibili le loro oscillazioni,
le loro corde ragnatele troppo
fragili contro la severa
legge di caduta dei gravi.

Lungo le traiettorie di declino
crollano i giorni, i mesi, gli anni
delle nostre vite – che invano
hanno cercato di resistere
all’entropia, al richiamo del Nulla.

martedì 18 gennaio 2022

Zu meinem Herzen

Wo bist du, meine alte Freude, und die Fröhlichkeit dabei?
Wo bist du, meine alte Sonne, und das Licht, das du mitstrahlst?
Wo sind jetzt die alte Träume? sie hab’ ich mit dir geträumt…
Alles, alles ist verschwunden, alles hat die Zeit gelöscht.

Ach, du mein Herz, vergib mir, so oft habe ich dich verraten... 
Ach, du mein Herz, vergib mir – und vergiss. (RIP.)

(sull'aria di "La beata" di Sergio Berardo)

giovedì 13 gennaio 2022

Vento notturno

Il vento che romba sui tetti
distrugge tutte le nostre parole
le scaglia contro i vetri
come grandine grossa
per insegnarci una lingua straniera
una lingua più vera,
ventosa e notturna
rigorosa e sfuggente
luminosa e violenta –
parlata da mantice e tasti, scritta
su pentagrammi di note.

giovedì 6 gennaio 2022

Fantasmi

Palpita di lucciole l’albero
come fossero luci di Natale –
non è un albero, è una foresta
di foglie e nidi
di rami e brividi –

palpita d’ombre l’albero
come fossero fantasmi inquieti –
fantasmi di bambino
che non se ne vogliono andare –