giovedì 25 giugno 2020

Brocante de Noël

Al mercato delle pulci
le bambole di celluloide
dormono nelle loro scatole,
una vassoio di bicchieri spaiati
attende un compratore,
libri usati un nuovo lettore – 
ma mentre frughi fra le cianfrusaglie
e i rimasugli delle vite altrui
la cantata del Weihnachtsoratorium
Jauchzet, frohlocket, auf, preiset die Tage
si innalza in tutto il suo splendore
geometrico, cristalli di note
purissime, sontuose
scintillano al sole di Natale –
Bach trionfa al mercato delle pulci.


[QUI la cantata di Bach]

domenica 21 giugno 2020

Claustrofilia


L’estate è una stagione come l’altre
se tu non lasci entrare il caldo
e il sole nella tua prigione,
se t’ostini a indossare quei golfini
contro correnti d’aria inesistenti
o virus insistenti –
anchilosata in un rifiuto assurdo
del ciclo della Vita,
asserragliata nell’armadio
dei sogni non realizzati –
chiusi occhi bocca e orecchie
alle gioie delle estati.

mercoledì 17 giugno 2020

Inganni


“La gioventù è il più vile degli inganni”
come la primavera - 
attesa tutti gli anni
e stritolata fra gli aridi geli
e le vampe infuocate –
ridotta a un tratto d’apostrofo –
risucchiata in un’elisione
stagionale.

martedì 16 giugno 2020

Sogno di poesia


Si nutre di pensiero
la poesia, non di fumosi
accostamenti di parole,
di gratuite stravaganze
apprese nelle stanze
di sedicenti scuole.


Di musica di vita di poesia
si nutre poesia –
non esistono scuole né maestri
per insegnarla, come
nessuno insegna a un cucciolo
il succhiare.

lunedì 15 giugno 2020

Tempo di sognare (per Angela)


Non è più il tempo di sognare
quando si è giunti ben oltre
"il mezzo del cammin di nostra vita" –
a meno che il tuo sogno
non sia di risvegliarti
ancora intera la mattina –
con tutti i tuoi pensieri
e i tuoi organi in ordine –
e con la luce ch’entra fino al cuore.

domenica 14 giugno 2020

Il passo del Tempo


Cammina con passo sempre uguale
il Tempo, uguale ai battiti del cuore
che ogni minuto secondo
spingono il sangue
al cervello, ai polmoni
e nelle estreme
periferie del corpo.
Cammina con passo regolare
il Tempo, e un’ora dura esattamente
sempre sessanta minuti primi,
un giorno sempre ventiquattro ore –
che si cacci o si dorma
ci si annoi o si sballi –
è sempre tempo della nostra Vita.

sabato 13 giugno 2020

La musica del tempo


Meticolosamente
prendo nota dei minuti
della notte,
ne spio i passi dolenti nel buio –
annoto il ritmo
sullo spartito delle ore
e lo trascrivo nei miei versi.

venerdì 12 giugno 2020

La musica del gatto


La presenza del gatto è una musica
morbida e calda
che sommessa avvolge e rincuora –
una musica mobile e rotonda,
piena di grazia, che liberamente
si dona.

giovedì 11 giugno 2020

A scuola di musica


Musica, maestra
d’impermanenza e d’eleganza
d’ ostinazione e di misura
di rigore e d’abbandono –
musica che riempi il tempo di senso
e di bellezza –
musica, mia salvezza.

mercoledì 10 giugno 2020

Prova


Di pazienza prova
e di speranza
di leggerezza
e di dipendenza
d’adattamento e di rinuncia –
scuola di Vita.

martedì 9 giugno 2020

Buon cuore


Da Seneca ho imparato
a mettermi alla prova,
una prova tutta interiore
di cui io sono insieme
giudice e candidato –
ma anche gli altri li sottopongo a prova
e diffido di chi fa volontariato,
è tutto buon cuore dichiarato –
ma si dilegua come neve al sole
e non dà aiuto
perché “disturbar non vuole”.

lunedì 8 giugno 2020

Cartina al tornasole


"Stans pede in uno" colleziono
assenze e latitanze,
improvvise paralisi
degli organi fonatori
o delle dita su tastiera –
cartina al tornasole
di amicizie false dietro la
maschera del buon cuore.

domenica 7 giugno 2020

Collezione


"Stans pede in uno" colleziono
poesie, anche se Orazio diceva
fangosi i versi scritti
di corsa in simile postura.

Ma io non so correre stando
su un piede solo
e spero che nel fango
fioriscano asfodeli.

sabato 6 giugno 2020

Stans pede in uno


Sono giorni di Vita,
della mia vita –
vita in precario equilibrio d’ausili
ortopedici e pròtesi
e mani protese –
più che mai Vita a fil di lama,
rarefatta e spolpata –
come la conca delle Carsene
livida di calcare
alle sorgenti d’Ellero.

lunedì 1 giugno 2020

I gruccioni (1989)


Grumi di colore
sui fili del telefono
in attesa del vento
- gli stessi dell'anno
passato, gli stessi
dell'anno a venire -
voli ansiosi di vita,
in attesa del vento.

Brevemente
sostano nella mia terra,
brevemente
vibrano nel mio cielo:
ogni anno
si portano via
i miei colori
e i miei anni.