venerdì 22 novembre 2019

My Magic Box


Non fa per me l’archetto
che sfrega il violino coi crini
né pizzicare corde con le dita –
mi fa paura il pianoforte
gigante giudicante
e i fiati che ti rubano il respiro –
ho bisogno di tenere la musica
tra le mie braccia,
di sentirla vibrare nel mio grembo
e nascere tra le mie mani
da una piccola tastiera portatile
e da un mantice incastonato
tra odore di cuoio e caldo di legno –
il mio strumento è l’organetto.

3 commenti:

  1. ma che semplicità e verità in questa poesia, così piena di musica, che è il suo soggetto.

    RispondiElimina
  2. Con quale grazia ed amore tenevi oggi il tuo organetto in grembo! E mostravi allo stesso tempo una dolce insicurezza che faceva venire voglia di abbracciarti

    RispondiElimina