Sono
stata una bimba solitaria
e
silenziosa, che stava in disparte
e
osservava. “Introversa”
mi
definivano, ma invece ero
tutta
proiettata all’esterno
a
studiare la forma delle cose
e
i rapporti segreti
fra
nuvole e montagne
e
fiori e stelle.
Per
tutta la vita ho cercato
di
tradurre il loro linguaggio
nel
mio, impastando fermezza
e
leggerezza, infinita distanza
e
tenerezza. Per tutta la vita
ho
cercato di imparare a parlare
una
lingua non umana, la lingua
della
Terra e dell’Aria,
dei
Frattali e delle Onde,
per
tutta la vita
sono
stata a ascoltare.
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