Consacrerò
una mattina all’attesa
di
te, che dopo tanti incontri ancora
mi
sorprendi – come il silvestre
tulipano
o l’artemisia boreale,
come
la clematide o la regale
genziana
gialla che risale
trionfante
i pendii del Mondolè,
come
la stella alpina
che
m’attende al colletto –
le
sue zampette di leone a terra,
in
agguato –
e
l’attesa non conta,
conta
la sorpresa
una mattina.
una mattina.
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