Il
fiume accoglie tutti gli affluenti –
non
importa se l’acque
decantate dai laghi
trasportano
limpido il ricordo
dei
ghiacciai, dei seracchi
e
il fragore dei loro crolli
o
se torbide delle scorie
della
vita lo infangano
di
tensioni e di rabbie –
il
fiume accoglie tutti gli affluenti –
non
li giudica li abbraccia li fonde
imprime
al loro corso disuguale
il
suo ritmo solenne e maestoso
e
li porta imperturbabile
lontano
– lontano dai monti,
dal
grembo asfittico delle sorgenti –
fino
a ubbidire
al
richiamo del mare –
melodiosa
meta d’ogni fluire.
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