Ho
perso il conto
dei
giorni dell’attesa,
e
delle notti –
ho
perso il senso
del
tempo e dello spazio,
e
dell’assenza.
Occhieggio
e orecchio
se
un lampo familiare
di
soprassalto
mi
fa vibrare –
se
fende una parola
la
mia prigione.
Con
la mia lente
d’ingrandimento
cerco
le
tracce e i segni
del
tuo passaggio –
come
un cane fedele
attende
odori.
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