Mi
basta attraversare il ponte
per
incontrare nel quadrato
tra
via Oderda, via Mulino e via Nallino
una
bambina che mi aspetta –
frangetta
bionda
cappotto
grigio
calze
spesse
occhi
curiosi.
Con
un sorriso di rimprovero
mi
scorta nel quartiere dell’assenza
e
del silenzio – aridi
torrenti
ghiacciati, finestre vuote,
portoni
murati.
Entra
in una casa d’angolo
sbiadita
– senza parlare la guardo
salire
quelle scale
fino
al balcone del primo piano
e
voltarsi - con un sorriso
di
rammarico negli occhi grigi.
Dal Borgato, un saluto alla bambina bionda.
RispondiEliminaSilvia