Calipso
Di
corteccia e corallo ero vestita
quando è approdata all'isola la nave:
ne è sceso un marinaio solitario,
lo sguardo d'alga, la voce straniera.
Di corteccia e corallo s'è vestito,
sulla mia isola ha preso dimora:
il mio sguardo s'è fatto d'alga,
quando è approdata all'isola la nave:
ne è sceso un marinaio solitario,
lo sguardo d'alga, la voce straniera.
Di corteccia e corallo s'è vestito,
sulla mia isola ha preso dimora:
il mio sguardo s'è fatto d'alga,
la
mia voce – straniera.
Ulisse
Di
corallo e corteccia era vestita,
tra
i capelli la promessa dell’alba.
Il
suo sorriso mi è venuto incontro
carico
di carezze e di ricordi,
i
suoi occhi studiavano i miei occhi,
decifravano
il mio segreto oscuro.
Sotto
la mia corteccia di corallo
il
suo sguardo mi ha riconosciuto –
ho
nascosto il suo nome tra i ricordi
dell’alba,
tra parole impronunciate.
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