Sei
tu il porto sicuro
che
mi accoglie in modo totale
e
misterioso –
nell’ombra
chiusa e fredda della darsena
la
mia barchetta immobile s’infratta,
si
nasconde dal sole e dalle onde,
ripara
le abrasioni
della
vernice, le ferite
dell’impermeabilizzazione,
dimentica
il dovere di salpare.
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