La
mappa della primavera
è
sempre da inventare –
l’aspetti
nei fiori dell’albicocco,
nella pozza di luce in fondo al pozzo
nella pozza di luce in fondo al pozzo
e
la trovi in un bosco scheletrito,
nelle
pagine rubate da un vento.
Primavera
non è nella carezza del sole,
nelle primule preludio di marzo –
nelle primule preludio di marzo –
la
mia mappa la segna tra le stecche
del
ventaglio, tra le pieghe
delle
rughe, nello scatto che le chiude.
Ma
tu non ci sei,
in
questa mia primavera.
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