Sono
stata io, Arianna,
a penetrare nel Labirinto,
non credete al racconto di Teseo.
Non ho portato filo con me,
non volevo tornare indietro -
volevo ammansire il Minotauro,
liberarlo da se stesso...
Ma al centro del Labirinto un buco
nero mi ha risucchiata nel vortice
delle ambigue parole, nella guerra
delle divertite passioni, mi ha dato
la conoscenza del Labirinto,
mi ha liberata da me stessa...
Poi, il Minotauro mi ha fatta sua.
a penetrare nel Labirinto,
non credete al racconto di Teseo.
Non ho portato filo con me,
non volevo tornare indietro -
volevo ammansire il Minotauro,
liberarlo da se stesso...
Ma al centro del Labirinto un buco
nero mi ha risucchiata nel vortice
delle ambigue parole, nella guerra
delle divertite passioni, mi ha dato
la conoscenza del Labirinto,
mi ha liberata da me stessa...
Poi, il Minotauro mi ha fatta sua.
Nulla
ha più avuto importanza.
Che fantasia ragazza!
RispondiEliminaAnche se non lascio commenti, ti seguo sempre. Questa poesia è tra le mie preferite. Un'Arianna inconsueta.
RispondiEliminaUn abbraccio,
Silvia