Che
lingua parlavano, Enea e Didone?
Troiano
e fenicio di certo.
Ma
che lingua parlavano tra loro?
In
che lingua lui le ha narrato
l'odissea che l’ha innamorata?
In
greco, la lingua nemica?
E
lei, gli avrà mai raccontato
della
donna fuggita da Tiro,
della
sua solitudine infinita?
In
latino lui le ha detto alla fine -
me e te
intrecciati per l’ultima volta:
«Desine meque tuis incendere teque querellis,
Italiam non sponte sequor». Poi silenzio.
Italia
invalicabile frontiera -
come
un destino, come una lingua
straniera.
Credo che Didone ed Enea parlassero la lingua della passione, forse dell'amore. Poi del distacco...
RispondiEliminaAvrebbe Enea potuto ignorare il suo destino e restare?
Grazie, come sempre.
Silvia