lunedì 18 maggio 2015

Dammi la mano

Dammi la mano lungo le scalee
che discendono a Porto Vecchio -
relitti di navi
abbandonate, moli e bitte
dove nessuno più attracca,
battelli in partenza soltanto.
Dammi la mano, mostrami
i passaggi - la ripa frana
in un inarrestabile congedo...

E se la nebbia
ti nasconde alla mia vista
cercherò le tue orme sulla sabbia
dimenticata dal mare fra gli scogli
o nella schiuma che increspa le onde -
e sarà la tua mano
che stringerò nel tuffo
tra aria e acqua, la tua mano
che mi saluterà per ultima,
da lontano.

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