Sci
in spalla salivo il canale stretto
e
nevoso nella gola di rocce,
ebbro
di vetta di luce di vita.
Il
tempo s’accorciava, s’accorciava,
si
capovolse, finì –
lo
spazio incantato fu il mio sudario
d’ombra
e di gelo, fu riempito
dal
mantello violento della morte.
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