Ho
messo il cuore al riparo
dalle
sirene del rovello,
gli
ho insegnato il ritmo sinusale
del
respiro profondo, dello slancio
leggero
e vagabondo.
Tracciata
è la mia via, vedo la meta –
tra
le parole delle mie montagne
e
i libri scritti nella loro carne,
tra
il divenire incessante del tempo
e la musica immensa del silenzio
Bellissimo, questo "sentimento" del silenzio e il ritmo del "respiro profondo", questo senso del tutto che insieme appaga e smarrisce.
RispondiEliminaBrava!
Gabriella Vergari